Consumo di territorio: autostrade, centri logistici, ipermercati... una colata di cemento che avanza.
Il territorio vicentino e la città di Vicenza sono più che mai sotto pressione: costruzione di nuove autostrade e opere complementari (Pedemontana, Valdastico Sud e Nord, raddoppio dell’A 4, Valsugana), cementificazione di ampie aree con ipermercati, centri logistici, edilizia abitativa (Vicenza, CIS, Longare, Grumolo delle Abbadesse...).
Nonostante l’alluvione e il disastro ambientale, l’idea di uscire dalla crisi con sempre nuovo consumo di territorio resiste nella testa dei nostri politici e imprenditori. Nel dubbio che questo sia possibile, intanto fanno avanzare asfalto e cemento. L’uscita dalla crisi (nata dalla speculazione in primo luogo edilizia) non passerà da queste presunte soluzioni ma da un nuovo modello sociale di gestione dell’economia, dei trasporti, dell’edilizia.
Domenica 28 agosto, ore 18.30,
Spazio Dibattiti Teatro Tenda
Tavola rotonda/assemblea su cementificazione, consumo di territorio e grandi opere con rappresentanti dei vari comitati in difesa della terra della provincia di Vicenza e figure istituzionali.
INTERVERRANNO:
Lanfranco Tarabini per il Comitato Difesa Salute e Territorio Altovicentino/Malo - Valle Agno, sorto nel 2008 per la difesa del territorio contro l'Autostrada Pedemontana Veneta".
Francois Bruzzo, esponente deL Comitato Tutela del Territorio di Orgiano Asigliano Veneto contro le cave sui colli Berici e contro la Valdastico Sud.
Giorgio Magnani per il Comitato Contro gli Abusi Edilizi e Ambientali di Vicenza
Vincenzo Campanaro per il Comitato di Longare
Domenico Finiguerra (Sindaco di Cassinetta di Lugagnano) promotore insieme a molti altri della campagna e del movimento nazionale “Stop al Consumo di Territorio”
Altri ospiti in via di conferma ...
Evento su Facebook, clicca qui
Il territorio vicentino e la città di Vicenza sono più che mai sotto pressione: costruzione di nuove autostrade e opere complementari (Pedemontana, Valdastico Sud e Nord, raddoppio dell’A 4, Valsugana), cementificazione di ampie aree con ipermercati, centri logistici, edilizia abitativa (Vicenza, CIS, Longare, Grumolo delle Abbadesse...).
Nonostante l’alluvione e il disastro ambientale, l’idea di uscire dalla crisi con sempre nuovo consumo di territorio resiste nella testa dei nostri politici e imprenditori. Nel dubbio che questo sia possibile, intanto fanno avanzare asfalto e cemento. L’uscita dalla crisi (nata dalla speculazione in primo luogo edilizia) non passerà da queste presunte soluzioni ma da un nuovo modello sociale di gestione dell’economia, dei trasporti, dell’edilizia.
Domenica 28 agosto, ore 18.30,
Spazio Dibattiti Teatro Tenda
Tavola rotonda/assemblea su cementificazione, consumo di territorio e grandi opere con rappresentanti dei vari comitati in difesa della terra della provincia di Vicenza e figure istituzionali.
INTERVERRANNO:
Lanfranco Tarabini per il Comitato Difesa Salute e Territorio Altovicentino/Malo - Valle Agno, sorto nel 2008 per la difesa del territorio contro l'Autostrada Pedemontana Veneta".
Francois Bruzzo, esponente deL Comitato Tutela del Territorio di Orgiano Asigliano Veneto contro le cave sui colli Berici e contro la Valdastico Sud.
Giorgio Magnani per il Comitato Contro gli Abusi Edilizi e Ambientali di Vicenza
Vincenzo Campanaro per il Comitato di Longare
Domenico Finiguerra (Sindaco di Cassinetta di Lugagnano) promotore insieme a molti altri della campagna e del movimento nazionale “Stop al Consumo di Territorio”
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!