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18 settembre 2011

Nuova Valsugana Adesso Cassola dichiara guerra



Cinque nuove autostrade in provincia di Vicenza. Pazzia allo stato puro!


Questi sindaci che ci accusano di essere nimby, sono i più nimby di tutti. Il loro ragionamento è fate pure tutte le porcherie del mondo ma un centimetro più in là del mio comune. In questo modo possono toglersi da ogni reponsabilità e scaricare il barile ad altri. La faccia è salva (per i sempliciotti) il culo e la poltrona anche.
Il popolo veneto ama le fiabe ed il sonno.

Non si tratta di modificare il percorso, bisogna non fare l'Autostrada Valsugana cara Sindaco!

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U
N VERTICE SUL PROGETTO. Domani se ne discuterà a Bassano Affollato incontro pubblico per la costituzione del comitato per il no alla futura arteria. Pasinato: «Gli amministratori si uniscano»
18/09/2011


Sala consiliare stracolma l'altra sera per l'assemblea pubblica convocata dal sindaco Silvia Pasinato per informare i cittadini sul tracciato della Nuova Valsugana. e costituire il comitato "No alla Nuova Valsugana a Cassola".

Pasinato ha fornito tutte le informazioni di cui era a conoscenza e ha presentato una ricostruzione della proposta di progetto, come illustrata nei giorni scorsi dalla Regione nella sede di Veneto strade, dato che l'originale non è ancora stato consegnato all'Amministrazione.

«Con questo progetto - ha detto - che prevede il passaggio in viadotto sopra la ferrovia da via Bressan fino a via Grande e da qui fino a via Roma sotto i binari, per risalire quindi di nuovo in viadotto, molte case dovranno essere abbattute e tante famiglie dovranno lasciare Cassola. Quando ho visto il progetto ho chiesto se sono diventati matti perché il territorio comunale di Cassola verrebbe interamente stravolto e colpito in modo da determinare la scomparsa di tre quarti del paese».

Pasinato ha auspicato poi che, almeno per quanto riguarda la Valsugana, i sindaci di tutti i territori interessati al tracciato arrivino finalmente a concepire le infrastrutture come strumenti utili a risolvere non solo i problemi del proprio Comune, ma dell'intera area bassanese pensando alla tutela della salute pubblica e della qualità della vita di tutti i cittadini.
Il sindaco ha poi tenuto a precisare il contenuto della comunicazione ufficiale al presidente della Regione, Luca Zaia e all'assessore regionale alla mobilità, Renato Chisso, anche per sgombrare il campo dagli equivoci che rischiavano di sorgere con il vicino Comune di Mussolente.

«Se non riacquistiamo presto un'unità di intenti politico- programmatici non potremo poi lamentarci se altri, sfruttando le nostre divisioni, calano dall'alto, e dalla sera alla mattina, soluzioni dannose per l'intero territorio. Per il momento il giudizio e la valutazione sul progetto in questione sono totalmente negativi e inaccettabili. Speriamo di ricevere già lunedì una risposta concreta alle nostre osservazioni. L'augurio è che il comitato costituitosi oggi possa sciogliersi già lunedì sera, ma se le nostre richieste non saranno accolte ci sarà la guerra».

E qui il sindaco Pasinato ha raccolto gli applausi dei concittadini ai quali ha promesso di tenerli informati sui prossimi appuntamenti, a cominciare da quelli in agenda proprio domani a Bassano alle 14.30 con il sindaco Stefano Cimatti, e gli altri amministratori del Bassanese interessati al progetto della Nuova Valsugana, e all'incontro che avrà subito dopo in Regione, dove porterà le firme del comitato.

Durante l'incontro, il sindaco ha precisare il contenuto della comunicazione ufficiale inviata al presidente della Regione Luca Zaia e all'assessore regionale alla mobilità, Renato Chisso, anche per sgombrare il campo dagli equivoci che rischiavano di sorgere con il vicino comune di Mussolente.
«Ho proposto - ha aggiunto la Pasinato - che il prolungamento dell'infrastruttura fino a Castelfranco venga modificato, eliminando il passaggio su Cassola e su San Zeno, per sfruttare l'asse della Pedemontana in entrata e uscita allo svincolo tra la stessa Spv e la Ss 47 e in entrata e uscita a Casoni di Mussolente, dove si innesta la bretella della Spv per Castelfranco, utilizzando così un tratto di Pedemontana già approvato».

«Tale soluzione - è quanto ritiene il sindaco - non dovrà comportare, in nessun caso, un aggravamento della progettazione della Spv, senza appesantimenti quindi né per Mussolente né per altri Comuni».
«È pertanto incomprensibile - ha aggiunto in una nota diramata ieri il sindaco Pasinato - l'atteggiamento del sindaco Chemello quando dichiara "Non saremo il tappeto di nessuno"».

Danilo Zonta Il Giornale di Vicenza

2 commenti:

  1. Non si tratta di modificare il percorso, bisogna non fare l'Autostrada Valsugana cara Sindaco!

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  2. Questi sindaci che ci accusano di essere nimby, sono i più nimby di tutti. Il loro ragionamento è fate pure tutte le porcherie del mondo ma un centimetro più in là del mio comune. In questo modo possono toglersi da ogni reponsabilità e scaricare il barile ad altri. La faccia è salva (per i sempliciotti) il culo e la poltrona anche.
    Il popolo veneto ama le fiabe ed il sonno.

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!