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L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

10 novembre 2011

Posa della prima pietra a Romano D'Ezzelino

Oggi a Romano d’Ezzelino (VI) è andata in scena una ridicola finzione mediatica, meglio nota come pagliacciata; lasciando a debita distanza la democrazia (nessun cittadino comune, normale se preferite, ha potuto assistere alla solenne cerimonia) il governatorato del Veneto, e tutte le istituzioni locali hanno dato vita alla cerimonia di posa della prima pietra dell’Autostrada Pdemontana Veneta!


Anche il nostro Comitato ha voluto essere presente alla pagliacciata!

Si perché di pagliacciata di tratta!

- un’infrastruttura rappresentata da un’autostrada a pagamento (roba da dopoguerra!) per pensare allo sviluppo nel terzo millenio è una pagliacciata!

- un’infrastruttura devastante (che qualcuno definisce un sacrificio che il territorio deve sopportare) imposta ai cittadini senza uno straccio di studio/ricerca sui reali impatti economico-sociali, senza uno studio/ricerca dei costi-benefici, senza un minimo di studio che evidenzi i presunti vantaggi/benessere per i cittadini è una pagliacciata!

- un’infrastruttura che sia presentata con uno studio d’impatto ambientale realizzato dalla Committente (studio che mette esso stesso in guardia circa l’impatto negativo “…patologie tumorali…” che l’opera avrà sulla salute dei cittadini, soprattutto i bambini) e mai controverificato dalle istituzioni che dovrebbero essere garanti dei diritti e della salute dei cittadini, da uno studio d’impatto idrogeologico (sempre realizzato dalla committente) che già da sé prevede rischi importanti per l’assetto idrogeologico del territorio, beh queste sono TRISTI pagliacciate!

- Pagliacci sono le persone che plaudono a questa cerimonia; sono gli stessi che si presentano alle esondazioni di Vicenza, di Verona, di Treviso (l’ultima 2 giorni fa) dicendo con assoluto buon senso che la cementificazione del territorio sta mettendo in crisi il sistema idrogeologico e la nostra sicurezza, salvo poi sciorinare Autostrada Pedemontana Veneta, Valdastico Sud, Valdastico Nord, Nuova Valsugana, Veneto City, TAV, Motor city di Verona, Romea Commerciale, Ampliamento aeroporto di Venezia, Terminal off-shore a Venezia per le navi da crociera, etc.

Nel mezzo di una crisi economica di dimensioni mai viste si spendono soldi per opere inutili e per inutili e ridicole cerimonie di inaugurazione del nulla!

NOI DICIAMO CHE L’ALTERNATIVA ESISTE:

- Perché non ammodernare le strade esistenti e studiarne un utilizzo efficiente?
- Perché non pensare a sistemi di trasporto leggero su rotaie per alcune tratte?
- Perché non investire i soldi che la regione (cioè tutti noi cittadini) dovremo pagare per quest’ opera, per infrastrutture moderne, banda larga, trasporto fluviale, etc?
- Perché se veramente si ha a cuore la viabilità locale questa strada è a pagamento con sbarramenti d’ingresso (caselli- che diventano nel loro intorno aree demaniali ad uso e consumo della Regione) per accedervi?

LASCIO PER ULTIMI PER TRISTEZZA, NON PER IMPORTANZA TUTTE
LE ILLEGALITA’ CHE PERCORRONO L’ITER BUROCRATICO DI QUEST’OPERA.

- Una su tutte la nomina di un commissario straordinario, come se l’assetto viabilistico di Vicenza e Treviso fosse pari ad un terremoto, ad una alluvione, etc. Forse le nostre istituzioni dovrebbero avere più rispetto di chi veramente è colpito da situazioni di calamità naturale, non relegarli alla stregua di cittadini che devono guadagnare 5 minuti nei loro spostamenti!

- L’opera parte senza alcuna copertura economica, altro che project financing; la regione Veneto ha dato in concessione per 39 anni l’Autostrada ai costruttori. Il Veneto (i cittadini) si è anche impegnato a versare ogni anno centinaia di migliaia di euro alla Committente qualora vi fosse un mancato introito in pedaggi dovuto a flusso di traffico inferiore alle previsioni(35000 veicoli al giorno).


ILLEGALITA’ ed ABUSI legati a quest’opera sarebbero materia
ampia per REPORT, PRESA DIRETTA, etc.

leggi anche Iniziati i lavori per la Pedemontana - Inaugurazione riservata alle autorità







CDST Altovicentino/Malo, Valle Agno, Bassano

11 commenti:

  1. Beh io normale cittadino ci sono stato al inaugurazione e ai discorsi e come me altri 100/200 p. normali (pensionati,curiosi ecc. è vero al inizio c'è stato un po di malumore perchè sembrava non potessimo entrare ma (come credevo)era solo una brutta suggestione. Questa è disinformazione allo stato puro come pure che non c'è aluno straccio di studi di ogni risma... Per quanto riguarda i pagliacci/pagliacciate quelli sarete voi e ne avete dato piena visibilità nella vostra protesta.

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  2. MA CHE BALLE RACCONTI? Anch'io c'ero, sono stata una delle prime persone ad arrivare e ti assicuro che così non è stato. Ci è stato concesso il parcheggio esterno dove sostare e solo una delegazione di poche persone dei comitati ha avuto il permesso di entrare -ma solo fino alla porta d'ingresso .. non dentro- per parlare ai giornalisti in una breve conferenza stampa. Abbiamo anche chiesto al questore di far entrare una persona anziana (alla quale sarà espropriato tutto)che voleva rivolgere qualche domanda a Zaia ma il permesso NON è stato accordato. Pure i documenti non sono ancora stati messi a disposizione per essere visionati...

    Paola

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  3. ps: forse tu sei uno di quelli che, come Zaia, siete riusciti ad entrare dall'entrata sul retro ...

    Certo non ci sareste riusciti ad entrare indisturbati dalla porta principale ... dove eravamo noi.

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  4. pps: guarda le foto nell'articolo. La gente che entrava doveva passare al controllo dei nominativi. In un'altra foto invece mentre si parlava con il questore per chiedere il permesso di entrare.

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  5. Per Paola. Io sono arrivato alle 10.05 e lei a che ora? Alla porta d'ingresso di cosa.. della tendostruttura? E se foste entrati (nel tendone) cosa avreste fatto.. parlato ai giiornalisti,fatto una conferenza stampa?!? NOn le avete fatte cmq? E a quali documenti si riferisce? Parla ciaro!!
    Per anonimo. Sono entrato dalla porta principale con altra gente vecchiotta tramite il sindaco Olivo che ci ha fatto attaccare un bollino bianco al ingresso. Cmq come ti ho già detto c'era molta gente anche tra i foresti (non invitati). Ma quando è arrivato il grosso del vostro gruppo? Io ho visto solo poche persone dopo il ponticcello.

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  6. Siamo arrivati per primi in tre persone dei comitati. Alle 09,40 c'eravamo solo noi. Dalle dieci in poi sono arrivati tutti gli altri dei comitati vari.
    Passando dalla stradina -prima del ponte di accesso al 'cortile'- abbiamo trovato lo schieramento militare e siamo stati invitati a rimanere nel parcheggio -prima e a fianco del ponticello-

    Non ce ne fregava niente di entrare in massa. Noi abbiamo chiesto di fare semplicemente una conferenza stampa per poter ribadire le nostre ragioni e l'abbiamo fatta: due di noi sono stati fatti passare -dal ponticello- e raggiunto l'ingresso hanno parlato da lì ai giornalisti, ma non ci hanno fatto entrare. Lo stesso ha fatto il rappresentante dell'altro comitato (coordinamento degli espropriati).
    I documenti sono questi http://difesasaluteterritorio.blogspot.com/2011/10/manifestazione-alla-sede-di-veneto.html
    Solo i Sindaci e i conoscenti o chi con loro evidentemente hanno avuto la possibilità di entrare. Chi arrivava con le auto doveva farsi riconoscere (vedi foto).
    La pagliacciata/spettacolino di inaugurazione è stata organizzata con spettatori su invito ... o per simpatia .. IL RESTO FUORI! Questo è quello che ho visto io.

    Però se invece di rompere provi a leggere quello che c'è sul sito magari le trovi da solo le risposte alle tue domande ...

    Paola

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  7. Io ero dalla parte del ponte.
    ad un certo pnto i carabinieri sono partiti di corsa a fermare una trentina di persone che entravano dall'altra parte.
    Quando ho chiesto al funzionario dei CC come mailoro potevano entrare e noi no, mi ha risposto che per loro aveva garantito il sindacodi Romano Olivo. Ma era suo dovere identificarli, perchè nessuno aveva il permesso di entrare senza invito e pass.

    Quindi caro amico, ti hanno fatto entrare perchè per 5 minuti HAI FATTO PARTE DELLA CASTA.

    contento? chi si accontenta gode ( e passa anche da mona qualche volta)

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  8. Ieri a un certo punto mentre i carabinieri ci allontanavano spingendo, se la sono rpesa con un signore che stava parlando con alcuni di noi.
    Gli dicevano: "signore si allontani!" e intanto lo spintonavano". E lui non reagiva, ovviamente. e sapete cosa fa ridere? che quel signore era il vicequestore.
    Vedi, caro amico a cui la sindaca ha concesso l'ingresso come fa il magnanimo signore con il proprio servo, anche il funzionario, se non mostra i segni distintivi del potere viene preso a spintoni come un signor nessuno qualsiasi.

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  9. Salve ho letto l' articolo in cui Francesco celotto e voi volete fare un esposto contro il sindaco olivo colpevole di aver dato il permesso della posa della prima pietra a Romano perchè manca il progetto esecutivo e anche quelo definitivo. Scusa ma quello che c'è sul sito del comune di romano che cavolo è? non è forse il progetto definitivo!?!! Anche perchè il tracciato è stato cambiato un pò di volte. Spiegazioni grazie.

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!