Uno.
Giovedì scorso 11 Aprile 2013, un "gruppone di 15 comitati", "trascinati" da un terzetto di comitatoni (sic!) si è recato a Venezia presso la sede del Consiglio Regionale, per perorare una moratoria (idea da noi lanciata su questo blog in due occasioni leggi qua e qua ) di tutti i project financing nel Veneto e per chiedere di partecipare alla commissione d'inchiesta istituita per "fare luce" sulla "vicenda Baita".
Sono stati accolti e ascoltati, nonostante la prolissità congenita di alcuni dei delegati, ma poi, puntualmente, nello stesso pomeriggio, il Consiglio Regionale ha varato un piano da 2,5 miliardi a sostegno delle grandi opere (Pedemontana compresa).
Due.
A Roma, i referenti politici di alcuni dei membri dei comitati che erano a Venezia per chiedere la moratoria, avrebbero avuto la possibilità di discuterla e probabilmente ottenerla. Avevano Bersani per le palle, ma sono troppo puri e duri.
In politica e nella vita, le occasioni perse sono andate per sempre.
E così il tempo.
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!