La sentenza del TAR del Lazio che dichiara illegittima la nomina del commissario governativo, rende giustizia alle tesi sostenute dai comitati che si battono per l'alternativa alla mega opera chiamata impropriamente Superstrada Pedemontana Veneta.
La sentenza del TAR non si basa su cavilli giuridici, bensì mina alla radice l'impianto emergenziale sul quale si è basato negli ultimi due anni e mezzo l'iter dell' opera.
In particolare invalida tutti gli atti formali approvati e firmati dal commissario straordinario.
L'illiceità dei comportamenti dell'Amministrazione era talmente palese riguardo la SPV che nessun'altro tipo di sentenza era possibile, se i giudici sono al di sopra delle parti.
I nostri amministratori, dovrebbero imparare la lezione e capire che il fatto di essere stati eletti non li pone al di sopra delle leggi che lo Stato si è dato a tutela del bene comune.
Purtroppo invece, stando alle dichiarazioni rilasciate alla stampa, il (ex) Commissario e il Presidente della Regione Veneto, sembrano intenzionati a proseguire i lavori in barba alla sentenza del TAR che, ricordiamo,
è immediatamente esecutiva.
Pertanto invitiamo tutti, sia come gruppo politico, partito, comitato ecc. che come singolo cittadino, in tempi brevi, a sottoscrivere questo appello che invieremo al presidente della Regione, affinchè i lavori nei cantieri della Pedemontana di Romano d'Ezzelino, Mason e Montecchio Precalcino vengano immediatamente sospesi.
PER ADERIRE SCRIVI UNA EMAIL A comitatonopedem@pin.zzn.com
oppure contattaci su facebook a questo indirizzo
Puoi anche firmare qui su: www.firmiamo.it/appello-no-pedemontana
Aderiscono:
Comitati Difesa Salute Territorio No Pedemontana -Valle Agno-Malo-Altovicentino-BassanoLa sentenza del TAR non si basa su cavilli giuridici, bensì mina alla radice l'impianto emergenziale sul quale si è basato negli ultimi due anni e mezzo l'iter dell' opera.
In particolare invalida tutti gli atti formali approvati e firmati dal commissario straordinario.
L'illiceità dei comportamenti dell'Amministrazione era talmente palese riguardo la SPV che nessun'altro tipo di sentenza era possibile, se i giudici sono al di sopra delle parti.
I nostri amministratori, dovrebbero imparare la lezione e capire che il fatto di essere stati eletti non li pone al di sopra delle leggi che lo Stato si è dato a tutela del bene comune.
Purtroppo invece, stando alle dichiarazioni rilasciate alla stampa, il (ex) Commissario e il Presidente della Regione Veneto, sembrano intenzionati a proseguire i lavori in barba alla sentenza del TAR che, ricordiamo,
è immediatamente esecutiva.
Pertanto invitiamo tutti, sia come gruppo politico, partito, comitato ecc. che come singolo cittadino, in tempi brevi, a sottoscrivere questo appello che invieremo al presidente della Regione, affinchè i lavori nei cantieri della Pedemontana di Romano d'Ezzelino, Mason e Montecchio Precalcino vengano immediatamente sospesi.
PER ADERIRE SCRIVI UNA EMAIL A comitatonopedem@pin.zzn.com
oppure contattaci su facebook a questo indirizzo
Puoi anche firmare qui su: www.firmiamo.it/appello-no-pedemontana
Aderiscono:
Comitato Difesa Ambiente Salute Valdastico Sud
La Sezione Medio e Basso Vicentino di Italia Nostra
Valentina Dovigo, Direttivo Nazionale Legambiente
Circolo di Legambiente, Treviso e Trevignano
Angelo Mancone, referente Legambiente Veneto
Bruno Cazzola, Presidente Circolo Legambiente "Airone", Monticello conte Otto (VI)
Legambiente Valle del Soligo (TV)
Gianluigi Salvador, referente Energia e Rifiuti WWF Veneto
Pietrangelo Pettenò - Federazione della Sinistra Veneta - PRC Sinistra europea
Circolo Prc "L. Ceretta", Montecchio M. (VI)
Fabbrica di Nichi, Vicenza
Davide Vittorelli (Coordinatore del Circolo "Samb Modou e Diop Mor" di Sinistra Ecologia Libertà)
Sinistra Ecologia Libertà, Circolo "Samb Modou e Diop Mor" (Vicenza)
Italia Dei Valori, Valle Agno (VI)
Partito Democratico, Montecchio M. (VI)
Corrado Pertile, Coordinatore Partito Democratico, Malo (VI)
Carlotto Desiderio, Capogruppo consiliare PD di Castelgomberto e coordinatore del circolo PD di Castelgomberto (VI)
Liga Veneta per l'Autonomia
Il Popolo Veneto
Elvio Gatto (comitati di Treviso)
Comitato Beni Comuni Valle Agno
Comitato di Mogliano No inceneritori (Marcella Corò, Mogliano Veneto)
Uniti contro l'inceneritore, Padova
Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta Miranese
Presidio Permanente No dal Molin, Vicenza
Laboratorio Mirano Condivisa (Venezia)
Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano - Siena
Associazione Ampugnano per la salvaguardia del territorio
Edoardo Salzano, anche per AltroVe (Altro Veneto, Rete dei comitati e delle associazioni per la difesa del territorio, dell'ambiente e della salute )
Centro di iniziativa politico-culturale "Romano Carotti", Bassano del Grappa
Alberto Sperotto - Presidente Comitato Cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle (Verona)
Coordinamento Studenti Scuola Pubblica, Vicenza
Montecchio Slegata, Montecchio M. (VI)
CSA Arcadia, Schio (VI)
Rete Gruppi Acquisto Solidale vicentini
Laboratorio Beni Comuni Altovicentino
ANPI sezione di Malo (VI)
Comitato Difesa Val Posina
Associazione "Civiltà del Verde" onlus, Vicenza
Comitato Contro gli Abusi Edilizi e Ambientali, Vicenza
Associazione Parco Rurale delle Rogge (VI)
Comitato A.R.C.A. Folgaria nel Friuli (UD)
Giuseppe Strano, per nome e per conto di "Piano Infinito Cooperativa Sociale", Montecchio M.(VI) in qualità di Presidente
Marco Montagna, per nome e per conto di "Calimero non esiste o.d.v."Montecchio M. (VI) in qualità di Presidente
Cinzia Bottene (Consigliera Comunale, Vicenza)
Lista Civica "Vicenza Libera - No Dal Molin"
Claudia Garavello (Consigliere Comunale lista civica Malo Insieme)
Lanfranco Tarabini (Consigliere Comunale lista civica Malo Insieme)
Nicola Dettino (Consigliere Comunale lista civica Malo Insieme)
Francesco Borgato (Consigliere Comunale lista civica "Brogliano protagonista")
Giovanni Soldà (Consigliere Comunale del gruppo Italia dei Valori, Valdagno (VI)
Lista Essere Montecchio, Montecchio M. (VI)
Angiolino Barbieri (Consigliere Comunale, Brogliano (VI)
Lista civica "La sinistra e i beni comuni - per Brogliano"
Massimo Follesa Consigliere Comunale Lista Civica Cittadini Attivi Trissino (VI)
Luciano Baruzzi (Laureato Scienze Geologiche UNIBO, già ordinario di Geografia Ambientale e del Turismo ITC Bassano del Grappa (VI) e Lugo di Romagna (RA)
Domenico Patassini (ex preside Facoltà di pianificazione del territorio, Università Iuav Venezia)
Giovanna Boatta, Vicenza (Insegnante)
Romana Caoduro, Vicenza
Marco Palla, Montecchio M. (VI)
Giannandrea Giuseppe (Famiglia Giannandrea)
Maurizio Bini, Schio (VI)
Pietro Meneguzzo, Castelgomberto (VI)
Giuliana Zanuso, Castelgomberto (VI)
Prof. dott. Lionello Gobbo
Massimo Marco Rossi (operatore televisivo)
Lisa Causin
Lucia Zarantonello
Donata Fornasa, Bassano del Grappa (VI)
Ing. Ester Giusto, Verona
Paola Perin, Valdagno (VI)
Enzo Tessaro, Malo (VI)
Lorena Maistrello, Schio (VI)
Claudio Cazzolato, Vedelago (TV)
Mauro Gonzo, Valdagno (VI)
P.I. Dino Damian, Dolo (VE)
Architetto Claudio Pellanda, Tezze sul Brenta (VI)
Rebecca Rovoletto
Alessandra Ballan
Alessandro Schiavo, Castelgomberto (VI)
Luisa Sartori, Valdagno (VI)
Antonella Zarantonello, Lonigo (VI)
Daniele Pasinato, Tezze sul Brenta (VI)
Antonio Giovanni Povero, Cassola (Vi)
Manuel Vaccaro, Valdagno (VI)
Giulia Gonella, Montecchio M. (VI)
Andrea Urbani, Montecchio M. (VI)
Stefano Barbieri, SalzanoAndrea Urbani, Montecchio M. (VI)
Anna Dalla Libera, Valdagno (VI)
Guido Benazzi, Pievebelvicino (VI)
Daniela Trentin, Pievebelvicino (VI)
Flavio Battistin
Antonella Centomo, Montecchio M. (VI)
Bernardo Piemonte, Verona
Giancarlo Dani
Pia Novello
Eva Testolin
Dolores Sinigalia
Carla Spessato, Vicenza
Demetrio Pretto, Valdagno (VI)
M.Maddalena Albanese, Valdagno (VI)
Francesca Pretto, Valdagno (VI)
Federica Pretto, Valdagno (VI)
Annamaria Franceschi, Valdagno (VI)
Brunella Bruni, Malo (VI)
Cristian Moresco, Breganze (VI)
Carla Ceolato, Valdagno (VI)
Marta Frigo, Schio (VI)
Enrico Spiller, Valdagno (VI)
Luciano Mignoli
Christian Battistin
Francesco Contro, Malo (VI)
Gemma Lora, Valdagno (VI)
Nicola Capone
Stefano Xotta, Marano Vicentino
Liliana Zanotto, Marano Vicentino
Bruna Pretto, Valdagno (VI)
Giorgio Dal Ponte
Nunzio Cunico
Eva Gonzo, Valdagno (VI)
Katia Bongiolo, Trissino (VI)Liliana Zanotto, Marano Vicentino
Bruna Pretto, Valdagno (VI)
Giorgio Dal Ponte
Nunzio Cunico
Eva Gonzo, Valdagno (VI)
Enzo Boscato, Villaverla (VI)
Damiano Zanuso
Stefano Dal Cengio, Montecchio Precalcino (VI)
Alberta Santin
Roberta Pamato, Padova
Giovanna Maccà, San Tomio - Malo (VI)
Daniele Marchesin, Brendola (VI)
Matteo Murer, Bassano del Grappa (VI)
Fam. Guiotto Paolo, Castelgomberto (VI)
Fam. Guiotto Marino, Castelgomberto (VI)
Ludovico Tomasi
Giulia Maraschin, Valdagno (VI)
Piero Borga, Valdagno (VI)
Clara Tibaldo, Arzignano (VI)
Tommaso Gonzo, Valdagno (VI)
Laura Fausto, Valdagno (VI)
Martino Pavan, Valdagno (VI)
Piergiorgio Fortuna, Castelgomberto (VI)
Anna Neri, Arzignano (VI)
Rosanna Zanrosso, Valdagno (VI)
... seguono firme su www.firmiamo.it - clicca qui
IL RISPETTO DELLE NORME, DELLE LEGGI E DELLE SENTENZE è IL FONDAMENTO DI UN PAESE DEMOCRATICO, ANCOR PIU' COLORO CHE SONO CHIAMATI AD ESERCITARE IL GOVERNO DEL PAESE SIANO SOLERTI E RISPETTOSI DELLE REGOLE DEL VIVERE CIVILE
RispondiEliminaCarissimi ,
RispondiEliminaaderisco e sottoscrivo con tutta la mia forza e volontà la vostra petizione che ritengo sacrosanta !! E' ora di finirla di dichiarare urgenti, certi scempi ambientali per arricchire i soliti noti!! E' ora di finirla con questi nostri politici che si mettono dalla parte delle lobbies , tradendo la nostra Costituzione . La Sentenza del TAR che ha stoppato la Pedemontana è la prova che la Regione Veneto, che dovrebbe dare il buon esempio di legalità e difesa degli interessi e beni comuni, ha invece agito contro la democrazia e contro le finalità che stanno alla base del suo essere il principale ente amministrativo, rappresentativo delle comunità venete .
AVANTI COSI' , con la speranza e l'augurio che, con i NO TAV e i No Dal MOLIN, continuiate ad essere esempio per tutti quei cittadini che ancora dormono o hanno perso la speranza in una Italia migliore !!
un grande abbraccio
marcella Corò di mogliano veneto
Comitato di Mogliano no inceneritori
Buon giorno a tutti voi ed e' con immenso piacere che aderiamo alla vs. iniziativa nel SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE I CANTIERI DELLA PEDEMONTANA!!
RispondiEliminaDobbiamo muoverci prendendo l'esempio dei NOTAV (popolo fantastico a dir poco) e batter chiodo sempre di piu' dando l'informazione che TANTISSIMA GENTE NON HA, ve lo posso assicurare!!
Avanti e non mollare mai!!
Giannandrea Giuseppe
Famiglia Giannandrea
Carissimi,
RispondiEliminanel rinnovare la nostra piena soddisfazione per la sentenza del TAR e nell'esprimere a voi la nostra piena solidarietà , invio l'adesione di CAT (Comitati Ambiente e Territorio - Riveira del Brenta Miranese) alla lettera/appello per il rispetto di quanto prescritto dal TAR.
a presto
per CAT
Mattia Donadel
Diamo la nostra adesione all'appello affinchè i lavori nei cantieri della Pedemontana Veneta vengano sospesi
RispondiEliminaPietro Meneguzzo e Giuliana Zanuso
(Castelgomberto)
La sentenza del TAR del Lazio e' immediatamente esecutiva, chiedo pertanto che vengano subito bloccati i lavori nei cantieri di Romano d'Ezzelino, Mason e Montecchio Precalcino.
RispondiEliminaProf. dott. Lionello Gobbo
Aderisco al vostro appello.
RispondiEliminaSono veramente stanca di personaggi che fanno passare interessi propri per interessi comuni.
I comitati e i singoli cittadini DEVONO agire e far sentire la loro voce.
Lisa
Sono soddisfatta della sentenza del TAR del Lazio che e' immediatamente esecutiva. Chiedo pertanto la chiusura dei cantieri illegalmente aperti a Romano d'Ezzelino, Mason e
RispondiEliminaMontecchio Precalcino e che i lavori vengano immediatamente sospesi.
Lucia Zarantonello
Mi associo con tutta l'anima!!
RispondiEliminaCiao, Donata Fornasa
Sottoscrivo il testo:
RispondiEliminaCordiali saluti
Ing. Ester Giusto
Complimenti per il buon lavoro che state svolgendo.
RispondiEliminaAderisco volentieri all'appello di far smettere "chi comanda" di fare quello che gli aggrada sopra e contro gli Enti deputati al controllo di legalità .
Le alternative vere esistono, sono già state studiate, potevano risolvere davvero i problemi di traffico locale attraverso i centri abitati, ma non rispodevano a logiche di profitti enormi per qualcuno. Dopo avere tentato in tutti i modi di imporre una autostrada finalmente il Tar Lazio interviene a proposito con motivazioni puntuali e solide. La sentenza ripete spesso il termine "violazione" ed "eccesso di potere".
I politici eletti siano al servizio del "popolo",come lo chiamano spesso, e non il contrario: i cittadini al loro servizio. Rispettino quindi le sentenze!
Inoltre farei valutare ed approfondire l'ipotesi che, nel corso dell'intera vicenda, non vi siano gli estremi per "il falso in atto pubblico", reato che se riconosciuto taglierebbe come si dice definitivamente la testa al toro.
Claudio Cazzolato, già consigliere comunale a Vedelago fin dall'inizio della vicenda pedemontana.
La terra è un bene prezioso, essa è sacra ed è la madre di tutti noi. Rispettiamola ed amiamola come una madre ama i suoi figli.
RispondiEliminaSmettiamola con l'asfalto ed il cemento, essi sono forieri di devastazione ed inquinamento.
Come disse il grande De Andrè "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior".
Dino
aderisco alla vostra iniziativa per l'appello alla Regione Veneto
RispondiEliminacostava tanto fare una strada locale sfruttando il sedime della vecchhia Gasparona?
forse costava troppo poco.
Saluti Povero Antonio Giovanni, Cassola(Vi)
La sentenza del TAR del Lazio ha reso palese senza se e senza ma che il sistema di dichiarare lo stato di emergenza da traffico per procedere con l'Autostrada Pedemontana Veneta non solo e' illecito ma e' una presa in giro nei confronti deu citadini che veramente si trovano in stato di grave difficoltà e calamità. E mentre le banche affossano i cittadini e gli imprenditori onesti negando loro il credito, la Regione veneto promette Venti Milioni di Euro all'anno per trenta anni (sottratti dalle tasche dei Cittadini Veneti) alla traballante societa' che dovrebbe costruire l'autostrada. Altro che Democrazia!! I lavori di costruzione di questa indecente e devastante opera devono essere bloccati subito. Vanno informati anche il Presidente della Repubblica, Il Presidente del Consiglio dei Ministri e il ministero delle infrastrutture del tentativo della Regione Veneto di SCIPPARE LA DEMOCRAZIA: I soldi della pedemontana vanno dati agli alluvionati, e alla ricerca (Università-ospedali), così si progredisce...con l'autostrada pedemontana veneta si ritorna al medioevo!!
RispondiEliminaRenato
Resistere alla distruzione del territorio in nome di uno "sviluppo" insensato significa difendere lil futuro nostro e dei nostri posteri. Edoardo Salzano, anche per AltroVe (Altro Veneto, Rete dei comitati e delle associazioni per la difesa del territorio, dell'ambiente e della salute )
RispondiEliminaAderisco in quanto cittadino all’appello e parteciperò, esprimendo il mio parere favorevole, alla riunione dell’Ufficio di Coordinamento di Legambiente Veneto per l’adesione dell’associazione
RispondiEliminaAngelo Mancone
Scusate ma cosa succede se arrivate a 5000 firme per la petizione?
RispondiEliminaLe 5000 firme non sono importanti, importante è che molti cittadini, comitati, associazioni ecc. aderiscano per mostrare alla regione che non accettiamo ulteriori illegalità
RispondiEliminapotrò non aderire all appello per fermare laPEDEMONTANA VENETA quando
RispondiEliminaa suo tempo (anni 70) contribuii a fermare la famigerata PI-RU-BI a
PIOVENE ROCCHETTE? Sempre avanti per fermare anche questo obrobrio
inutile-devastante e costoso,altre sono le priorità in questo periodo
ma pure da tempo quando si volevano fermare infrastrutture inutile ma
non siamo stati ascoltati!!!!L intervento più importante oggi è
contribuire all ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO per non avere
altri disastri- LUCIANO BARUZZI LAUREATO IN SCIENZE GEOLOGICHE UNIBO
1965-già ordinario di GEOGRAFIA AMBIENTALE E DEL TURISMO ITC BASSANO
DEL GRAPPA(VI) E LUGO DI ROMAGNA(RA)
Aderisco al vs. appello ma penso che sia poco: se è vero che vogliono continuare i lavori nonostante la sentenza del Tar il minimo che si possa fare è un esposto alla magistratura perché provveda sul piano civile, penale e se ci sono gli estremi anche alle corte dei conti ...questi giocano con i ns. soldi contando sull’impunità della casta ...usiamo tutte le strade per fargli capire che ora cominciano a rischiare le loro tasche ed i loro portafogli.
RispondiEliminagrazie
bernardo piemonte - verona
Ben volentieri aderisco e sottoscrivo il vostro appello, sia prsonalmente che come Lista Civica
RispondiEliminaCinzia Bottene, consigliera comunale Vicenza
Lista Civica "Vicenza Libera - No Dal Molin"
VIVO IN UN PAESINO APPENNINICO DEVASTATO DALLE FRANE,IL GEOMETRA DELLA PEDEMONTANA CI HA CONSIGLIATO DI PROVVEDERE NOI AL DRENAGGIO ATTORNO ALLE NOSTRE CASE E POI EVENTUALMENTE CHIEDERE IL RIMBORSO....ALLORA A COSA SERVE PAGARE LA TASSA PER ANNI E ANNI?
RispondiEliminaTedy Mazzola
Voglio proteggere il mio territorio perchè così proteggo me stessa e chi verrà dopo di me. L'uomo distrugge il mondo credendo di essere furbo perchè può specularci facilmente, invece sta solo speculando su sè stesso e sugli altri...essendo spesso parte di questi "altri" dei quali molti pensano di potersi disinteressare scelgo di combattere. Perchè il territorio è di tutti e la natura per continuare a lavorare in armonia con i nostri bisogni deve essere protetta e seguire il suo ciclo, se noi ci inseriamo andiamo verso morte certa e verso la desolazione, invece vogliamo e abbiamo bisogno di vivere nella bellezza.
RispondiEliminaSalve, sono il presidente del circolo Legambiente "Airone" di Monticello conte Otto (VI). Aderiamo con convinzione al vostro appello perchè riteniamo che quella contro la pedemontana sia una battaglia giusta e sacrosanta. E' necessario uscire dal mito che solo con la cementificazione del territorio si esce dalla crisi. E' anche una battaglia di civiltà e di rispetto della democrazia. BC
RispondiEliminaÈ questo l'esempio che danno riguardo al rispetto delle regole e della legge? Sconcertante! Perché è cosí difficile far comprendere che, per un paese industrializzato e ricco di beni architettonici e naturali come il nostro, la crescita non passa più attraverso il cemento e l’asfalto ma attraverso la salvaguardia di ci ò che abbiamo, attraverso la tecnologia, attraverso il web? La crescita per un paese avanzato, come ci piace essere definiti, dovrebbe puntare sulla crescita di beni fondamentali come qualità della vita, salubrità dall’ambiente, crescita della conoscenza. Grazie per il lavoro che state facendo voi e tutti i comitati a difesa di un bene che è comune cioé di tutti!
RispondiEliminaFirmo con la convinzione che è ora di finirla con la devastazione del territorio, patrimonio bene comune. Come aderente al Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio http://www.salviamoilpaesaggio.it/, invito tutti, come è stato per l'Acqua pubblica, a partecipare alla campagna Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori.
RispondiEliminaC.M.S.
L'alluvione di Vicenza ha insegnato nulla! A parte l'autostrada, il progetto prevede che attorno ai due caselli di uscita a nord del capoluogo vengano potenzialmente impermeabilizzati 25 km quadrati di terreno agricolo, tra l'altro impedendo l'infiltrazione che contribuisce ad alimentare le falde acquifere idropotabili.
RispondiEliminaringrazio tutte le persone che impiegando tempo,energie,soldi si danno da fare per fermare il mostro.
RispondiEliminaCOMPLIMENTI A TUTTI per l incessante attività contro la PEDEMONTANA
RispondiEliminaVENETA e per i vari documenti prodotti l ultimo dei quali molto
puntuale e completo.I 30 anni di dissenatezza sul territorio vicentino
ci stanno tutti forse anche qualcuno in più.Vorrei essere presente
alle varie manifestazioni programmate ma la mia situazione di ètà per
ora non me lo permette.Sto comunicando le vostre iniziative ed il
vostro indirizzo mail in varie parti d ITALIA e spero siano recepite
le istanze di cui vi occupate.Certo nonostante le apparenze il livello
di conoscenza della CULTURA AMBIENTALE è ancora molto basso e me ne
rendo conto girando nelle scuole non solo fra i ragazzi ma anche fra i
colleghi insegnanti.Comunque sempre avanti per il bene di tutti:con
cordiali saluti LUCIANO BARUZZI LUGO DI ROMAGNA(RA)
Le proposte meno invasive,le soluzioni che non accontentino interessi superiori, non vengono quasi mai prese in considerazione. Se il soldo cinicamente muove il mondo,la mia coscienza muove il sole e senza quello so' cacchi. C.P.
RispondiEliminaCondivido sostanzialmente la sentenza del TAR del Lazio e chiedo
RispondiEliminail fermo immediato dei cantieri aperti. Firmato:
Carlotto Desiderio, Capogruppo consiliare PD di Castelgomberto e
Coordinatore del circolo PD di Castelgomberto.