L' articolo del Giornale di Vicenza di oggi 12/1/12, che intende fugare ogni preoccupazione e dubbio sugli scarichi di sostanze tossiche sotto la Valdastico Sud in realtà suscita molte perplessità ([ndr] qui le foto del cantiere da noi pubblicate addirittura prima dei media nazionali e che documentano anche la presenza di pezzi di ferro). Vediamone qualcuna:
1) Intanto l'articolo è chiaramente una difesa d'ufficio di quelli che scaricano, dei costruttori e delle ditte implicate; niente di strano per il Giornale di Vicenza che difende sempre chi costruisce grandi opere dal Dal Molin alla Pedemontana in poi e ultimamente grande sponsor della Valdastico Sud e Nord e dell'autostrada in Valsugana con interi paginoni.
2) tutto quello che dice l'articolo è solo la verità ufficiale, la versione delle ditte, tutta da verificare dalle indagini della magistratura (e della popolazione che per fortuna si dà da fare in proprio ...)
3) l'articolo ammette alcune cose implicitamente. Cioè, intanto, che potrebbero esserci stati altri scarichi oltre a quelli 'ufficiali'. Scarichi ufficiali che già sono assai dubbi in quanto si tratta di sostanze pericolose che sono tollerabili solo se in quantità limitata (e che questo sia quello che effettivamente succede è tutto da vedere). inoltre l'articolo stesso parla di scarichi entro le ore 17 e ammette la possibilità di scarichi ulteriori oltre l'orario diurno. Alcune testimonianze riportate dagli articoli usciti sui media on line parlano anche di viaggi notturni di camion anche con targhe del Sud Italia. Chi ci dice che al posto del cane a rimanere stecchiti prossimamente non ci siamo noi esseri umani?
4) riguardo agli scarichi ‘ufficiali' è importante sottolineare che non è mai stato detto alla popolazione che facendo un'autostrada verrà fatta anche una discarica di rifiuti potenzialmente tossici (sia pure secondo loro 'controllata'). Questo è un punto decisivo sia sotto l'aspetto della democrazia che sotto quello della tutela salute pubblica. Costruire discariche di materiali tossici (ma in quantità forse controllata .. ) non è quello che i cittadini vogliono visto che già comunque queste ‘grandi opere' sono già di per sé speculazioni, sono dannose per il territorio e per la salute.
CDST No pedemontana, pubblicato su VicenzaPiù
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