[un'articolo interessante che ricorda da vicino le vicende della Pedemontana]
Ne esce male il Passante di Mestre della relazione della Corte dei conti depositata il 6 maggio scorso. La «grande opera», eseguita dall'associazione temporanea [Ati] di imprese Impregilo S.p.a., Grandi Lavori Fincosit S.p.a. e Consorzio Cooperative Costruzioni, a due anni dell'inaugurazione non solo mostra la «qualità» dei lavori eseguiti - sono stati necessari lavori di rifacimento del manto stradale -, raccoglie le lamentele degli abitanti dei paesi attraversati - «gli amministratori dei comuni evidenziano come il Passante abbia portato scarsi benefici locali in gran parte del suo percorso, ma parallelamente abbia accresciuto potenzialità localizzative ed alcuni valori immobiliari in prossimità dei caselli» scrive la Fondazione Pellicani in una sua recente ricerca -, ma porta le stigmate di una procedura raffazzonata e spericolata per cui non sappiamo come il commissario straordinario, Silvano Vernizzi, sia stato messo nelle condizioni di tutelare fino in fondo le ragioni della collettività. Il Passante «largo» - 32 chilometri di autostrada – da tutti gli studi è stata ritenuta la scelta meno razionale: c'erano valide alternative, meno impattanti e costose [ne abbiamo parlato diffusamente qui].
La lettura della relazione - di cui si è avuto scarso eco sulla stampa - contiene informazioni significative a proposito della celebrata «grande opera» assurta a simbolo delle capacità del partito del «fare» [letteralmente] a tutti i costi.
Costi ..
Emergenza ..
Infiltrazioni mafiose ..
Cav spa: il mostro giuridico ..
E alla fine spunta il project financing ..
.. continua a leggere
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Ne esce male il Passante di Mestre della relazione della Corte dei conti depositata il 6 maggio scorso. La «grande opera», eseguita dall'associazione temporanea [Ati] di imprese Impregilo S.p.a., Grandi Lavori Fincosit S.p.a. e Consorzio Cooperative Costruzioni, a due anni dell'inaugurazione non solo mostra la «qualità» dei lavori eseguiti - sono stati necessari lavori di rifacimento del manto stradale -, raccoglie le lamentele degli abitanti dei paesi attraversati - «gli amministratori dei comuni evidenziano come il Passante abbia portato scarsi benefici locali in gran parte del suo percorso, ma parallelamente abbia accresciuto potenzialità localizzative ed alcuni valori immobiliari in prossimità dei caselli» scrive la Fondazione Pellicani in una sua recente ricerca -, ma porta le stigmate di una procedura raffazzonata e spericolata per cui non sappiamo come il commissario straordinario, Silvano Vernizzi, sia stato messo nelle condizioni di tutelare fino in fondo le ragioni della collettività. Il Passante «largo» - 32 chilometri di autostrada – da tutti gli studi è stata ritenuta la scelta meno razionale: c'erano valide alternative, meno impattanti e costose [ne abbiamo parlato diffusamente qui].
La lettura della relazione - di cui si è avuto scarso eco sulla stampa - contiene informazioni significative a proposito della celebrata «grande opera» assurta a simbolo delle capacità del partito del «fare» [letteralmente] a tutti i costi.
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!