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23 gennaio 2012


Il provvedimento è stato emesso così rapidamente che i lavori non erano stati nemmeno bloccati.
Insomma un’indecorosa pantomima. Vernizzi, Chisso, Zaia & Co "tirano un sospiro di sollievo":
il giudice Trotta nominato da Berlusconi ha svolto bene il suo 'lavoro sporco'... ma non è finita qui.

La parola chiave comunque è 'sospende'. La sentenza è tuttora valida, solo sospesa.
Per un mese (23.12.2011-23.01.2012) i bojardi di stato e regionali hanno violato la legalità facendo continuare imperterriti i lavori. La sentenza comunque non è invalidata, bensì sospesa, in attesa del pronunciamento definitivo. Fra un paio di giorni è attesa un'altra sentenza del TAR.

Quello che si sta verificando (vedi i commenti di Zaia & C. alla sentenza e quelli alla sospensione) è il solito balletto delle verginelle violate, questi signori politici e costruttori non hanno mai voluto ascoltare il parere della gente, non l'hanno chiesto, non hanno permesso che venisse chiesto, hanno sempre e solo voluto fare gli affari loro e di chi sta in alto. Se qualcuno, un sindaco, un consigliere comunale, un giudice, si è pronunciato contro, questi per loro sono solo fastidi da superare con un'accelerata e via.

I cementificatori, gli affaristi, gli inquinatori, per non dire di peggio..., ringraziano.

Intanto a Valdagno, il Giornale di Vicenza riporta con un enfatico paginone il ridicolo ruggito di un ex leone veneto che accusa addirittura il liceo, il comune e gli studenti perchè si è osato parlare in assemblea a scuola di Pedemontana, cioè del territorio e della vita reale, sostenendo che non si possono criticare in una pubblica assemblea queste opere 'di pubblica utilità'.

Ma dove vivono? Hanno paura della semplice informazione? Chi vuole informazione PRO Pedemontana non fa fatica a trovarla, visto che la sproprozione di visibilità mediatica è impressionante. Se si vogliono conoscere le ragioni del si basta consultare il GdV o guardare TvA.

Vogliono evidentemente intimidire chi osa portare il dibattito, già scarso, su questi temi e le voci che dissentono dal pensiero unico del finto sviluppo a tutti i costi. Chi si oppone alla Pedemontana fa paura. Perchè?

24.01
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Corriere del Veneto

Il provvedimento farà ripartire i lavori per la superstrada.
Il governatore Zaia: «Sono soddisfatto, è un'opera voluta da 35 Comuni su 36»

VENEZIA -Il Consiglio di Stato ha emesso un decreto che sospende l’efficacia della sentenza del Tar del Lazio che aveva dichiarato l’illegittimità della procedura relativa alla dichiarazione dell’emergenza Pedemontana Veneta e la nomina del commissario straordinario. Soddisfazione per il provvedimento ha espresso il presidente del Veneto Luca Zaia: «Ricordo che la superstrada Pedemontana è fortemente voluta da tutte le comunità interessate e ha il parere favorevole di 35 dei 36 Comuni attraversati». «La sua mancanza ha portato pesanti disagi, inquinamento, riduzione della qualità della vita e vittime del traffico, il cui prezzo non è quantificabile. La sua realizzazione, per contro, libererà tutti i centri abitati delle zone interessate dal forte traffico di transito, collegato anche alle attività produttive esistenti, con la previsione – ha concluso Zaia – di un aumento del Pil che si aggira sull’1,5 per cento».

«I lavori procedono, nell'interesse del Veneto, dei veneti e dell'economia del Paese». È il commento dell'assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso sul decreto del Consiglio di Stato che sospende gli effetti della sentenza del Tar del Lazio che dichiarava illegittima la dichiarazione dell'emergenza per la Pedemontana veneta. «Credo che nel giudizio di merito - ha aggiunto - il Consiglio di Stato riconoscerà le ragioni della ragione e del diritto, rispetto ad un intervento che le comunità locali attendono da quasi un quarantennio e che rappresenta uno dei più alti esempi di inserimento nel territorio di un'opera strategica».

(Ansa) 23 gennaio 2012

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*** Pedemontana: dal Consiglio di Stato via libera ai lavori Sis-Itinere

Confermato stop sentenza Tar favorevole a Comune Villaverla Roma, 14 mar - Arriva dal Consiglio di Stato il via libera ai lavori per realizzare la Pedemontana Veneta, affidati all'Associazione temporanea d'impresa costituita dal Consorzio Sis e dagli spagnoli di Itinere Infraestructuras. La Quarta sezione di Palazzo Spada, come apprende Radiocor, ha accolto i ricorsi con cui la Regione Veneto, il Consorzio Sis, la Pedemontana Veneta e il commissario straordinario per l'emergenza traffico nelle province di Vicenza e Treviso chiedevano di confermare lo stop alle sentenze del Tar del Lazio dello scorso novembre e del 2 febbraio di quest'anno avevano disposto il blocco dei lavori, accogliendo un ricorso del sindaco del comune di Villaverla (Vicenza). I giudici hanno ribadito con ordinanza il congelamento in via d'urgenza delle sentenze gia' disposto lo scorso 15 febbraio, fissando l'udienza di merito al prossimo 19 giugno. "Nelle more della definizione del giudizio nel merito - si legge nell'ordinanza pubblicata oggi - va assegnata prevalenza all'interesse pubblico alla prosecuzione dei lavori".

6 commenti:

  1. Hanno poco da ridere. O il tar smentirà sè stesso o fra due giorni saremo come ieri.
    Mi fa rabbia pensare che certi personaggi coem Zaia, Chisso e Vernizzi decidano il futuro, non tanto mio, ma dei miei due figli.

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  2. Per fortuna l'interesse di molti ha avuto la meglio sull'interesse del singolo..

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  3. dei molti cementificatori e speculatori, certo!

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  4. anonimo2, perdona anonimo1 xchè non sa quello che pensa

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  5. I lavori andranno avanti, ormai le micce sono accese ed è impossibile spegnerle.
    La sola (misera) speranza che resta è che non tocchino la vallata dell' Agno in quanto non strategica.

    Godetevi i paesaggi e fissateli nelle vostre menti, almeno potrete raccontare come era il ***nostro*** territorio a chi verrà.

    Ad anonimo 1:
    Non sarai perdonato.

    A Zaia l' uomo della gente:
    Dove sei, dopo le elezioni ti sei dissolto?

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  6. Opera inutile, devastante , assurda: la Superstrada poteva avere senso 30 anni fa se fatta nel rispetto dell'ambiente. Ora si chiude una stalla quando i buoi che ne sono scappati sono gia' morti di vecchiaia o di malattia.Nessuna impresa ha bisogno della superstrada..casomai di avere credito dalle bance, riduzione della pressione fiscale o pagamento da parte della Pubblica Amministrazione chiedetelo alle famiglie o agli operai degli imprenditori veneti che si sono suicidati negli ultimi 2 anni...invece la Regione i soldi li dara' alla SIS visto che sara' costantemente in perdita (figuriamoci se con i pedaggi si ripagherà quest'opera ormai che il prezzo del gasolio e della benzina scoraggerà sempre di piu' il traffico) L'economia? la gia' disastrata economia veneta subira' con quest'opera il colpo di grazia. L'edilizia? Ancora capannoni e appartamenti da costruire quando ce ne sono migliaia e migliaia che non si riesce a vendere? Zaia, Chisso e comunque complici di tutti i partiti , compresi quelli di sinistra dovrebbero vergognarsi di sprecare centinaia di Milioni di Euro di denaro pubblico per seguire bandiere al vento come gli ignavi della Commedia Dantesca. Meglio fare qualcosa che si crede utile per il futuro del popolo che non fare niente? Ma allora il Nazismo, il Fascismo o la Diga del Vajont (partiti tutti con la convinzione di fare il bene del popolo) con non ci hanno insegnato niente??

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!